venerdì 4 novembre 2011

Diventiamo tutti più eco!

Post per sole donne :)
Non solo pannolini lavabili per i nostri bimbi, ma anche assorbenti e coppette! Basta poco per aiutare l'ambiente e non sommergerlo di prodotti usa e getta dallo smaltimento infinito.
Vi segnalo una bella promozione indetta da Naturalmamma:

Promozione EcoMamme

Speciale promozione per tutte le

EcoMamme…

Naturalmamma lancia una nuova promozione.

Ti puoi aggiudicare:

- 1 coppetta mestruale NaturalMamma a TAGLIA UNICA!!
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Il tutto a soli 35 €, SPESE SPEDIZIONE INCLUSE!!
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giovedì 13 ottobre 2011

Settimana_internazionale_del_portare

















Questa è la settimana internazionale del babywearing, ossia del "portare i bimbi".
Colgo l'occasione per raccontarvi la nostra esperienza, sperando che qualche altra mamma diventi portatrice anche solo leggendo queste quattro righe!

Quando aspettavo Anna leggevo qua e là, e davo per scontato che ,una volta nata, sarebbero state indispensabili tutta una serie di diavolerie che il mercato propone ai neonati e alle neomamme, nell'ottica di "parcheggiare" il pupo urlante. 
A partire dal passeggino. E' la norma, tutti ce l'hanno. E poi sdraietta, altalena.
Naturalmente Anna voleva una sola cosa: stare in braccio, stare con la sua mamma. Sempre, ad ogni ora, roba da portarsela dietro pure per fare pipì !
"ecco, ha già preso il vizio delle braccia, adesso non glielo levi più", quante volte l'ho sentito!
Quando Anna ha 8 mesi, durante le mie navigazioni in rete, scopro la filosofia del portare e i suoi supporti:fasce e mei tai.
Niente di nuovo, nessuna invenzione ultramoderna. Solo l'antica maniera di portare i propri figli addosso.
Portare il proprio figlio addosso non significa viziarlo, ma rispondere ai suoi bisogni primari. Dopo nove mesi in utero, al sicuro nel liquido amniotico, rassicurato dalla voce della sua mamma, coccolato e contenuto nel pancione, nasce.Voi preferireste stare in una carrozzina da soli o riposare vicini vicini alla vostra mamma? 
Portare i bimbi soddisfa i loro bisogni , favorisce l'attaccamento (bonding) tra madre e figlio e permette alla mamma di avere le mani libere ( e in caso di un secondo figlio è davvero indispensabile!). I bambini portati  sono rassicurati dal contatto con la propria mamma (e il proprio papà),ed è statisticamente provato che piangano molto meno rispetto ai bimbi trasportati.
Da mamma inesperta ,prima che Anna nascesse, comprai un bellissimo (e costosissimo ) marsupio. Dopo si e no 10 utilizzi  è finito nell'armadio. Usarlo oltre i 5 chili diventa impensabile, il peso del bimbo viene scaricato tutto sulle nostre spalle e il neonato scarica tutto il peso sui genitali (povera Anna, ancora la ricordo appesa come un salame!).
Le fasce (lunga, corta o ad anelli) o i mei tai scaricano il peso sulle anche e  consentono al neonato di assumere una postura fisiologica : il supporto segue la naturale curvatura della schiena, e le gambine stanno divaricate.
Portare non è solo un mezzo, è una filosofia che risponde al bisogno di contatto dei nostri figli.  
Davanti, sul fianco, sulla schiena... tante prospettive  sul mondo ma sempre insieme!

mercoledì 12 ottobre 2011

neve.2009

Una foto, un ricordo.
La nostra prima nevicata insieme.
12_Dicembre_2009.
Ci svegliamo e corriamo in giardino, come due bambiniGiochiamo coi cani, intorno tutto splende di luce bianca.
Per un attimo dimentico la sofferenza di quei mesi. 



torta_alle_carote

Questo pomeriggio io e l'aiutante abbiamo fatto una torta facile, veloce e buonissima..la torta alle carote (ringrazio Piccolo Arcobaleno per averla postata nel nostro gruppo!)
Vi posto la ricetta qui di seguito:

torta alle carote

ingredienti:

300 gr. di farina
300 gr. di carote
180 gr. di zucchero
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
3 uova
facoltativo: mandorle o nocciole tritate
(io ho messo le nocciole che avevo nella dispensa)


procedimento:

Grattuggiare le carote e mettere da parte. Setacciare a parte la farina con il lievito e la vanillina. Sbattere le 3 uova (intere) e lo zucchero con lo sbattitore elettrico per qualche minuto. Unire la farina (con lievito e vanillina)e le carote grattuggiate. Ancora qualche minuto con le fruste per avere un composto omogeneo. Infornare a 180° per 40 minuti.
Buona merenda!




lunedì 10 ottobre 2011

23.settembre.2010

Il primo post.

Non poteva che essere tuo. Le prime parole su questo blog sono per te. 
7 febbraio 2010, ci sei. Ci siamo.
La pancia,coccolata e fotografata.
I dolori.E' arrivato il nostro momento.
Il travaglio.
La stanchezza.
La voglia di vederti, dopo averti solo immaginata.
Ogni spinta è per te.
Ogni spinta è un passo in meno al nostro incontro.
Ogni spinta e ti avvicini al mondo.
Ti aiuto a uscire dal tuo acquario.
Per nove mesi, e prima, nei nostri sogni, sei stata Pesciolina.
Sei li, stai per uscire.
Ancora uno sforzo, ancora spinte.
Il mondo intorno non c'è più.
Ci siamo Io e Te, insieme.
Io aiuto te e tu aiuti me. 
Stai arrivando, ti sento.

23.settembre.2010

17.16

Non piangi, non subito. E poi tre vagiti sommessi, niente urla, niente strilli. 
Piango di gioia, quella che non si può descrivere,quella che cancella tutti i dolori, ore di sofferenza, strappi, fitte, pugnalate. 
La scoperta, l'odore, le manine,  la leggerezza, l'Amore.

Benvenuta Anna Renata